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Uomini e Donne, Chiara Rabbi replica alle critiche post dichiarazioni sulla madre!

Uomini e Donne, Chiara Rabbi replica alle critiche post dichiarazioni sulla madre!
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Uomini e Donne, Chiara Rabbi replica alle critiche post dichiarazioni sulla madre: ecco che cosa ha detto.


Nelle ultime ore, l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne Chiara Rabbi è intervenuta pubblicamente sui social per replicare alle critiche ricevute a seguito delle sue dichiarazioni sulla madre rilasciate nel corso dell’intervista al podcast ‘Sotto la pelle‘. Riprendendo un commento di un utente che le ha scritto “il perdono bisogna darlo a tutti“, la ragazza ci ha tenuto a chiarire una volta per tutte la sua posizione.

Uomini e Donne, Chiara replica alle critiche

Ecco le sue parole: “Forse non vi è chiaro un punto. Nella vostra testa è normale – quasi obbligatorio – voler bene a chi condivide il tuo stesso sangue. Madre, padre, fratello, zio… Come se il legame biologico fosse garanzia d’amore. Ma è proprio lì che nasce l’equivoco, perché io non ho rancore, non sono arrabbiata e non sto covando nulla. Io sto bene, sono in equilibrio, sono oltre. E in questo oltre non c’è né odio né amore. Se domani uno di loro venisse a mancare, ne sarei dispiaciuta, ma come lo sarei per qualsiasi essere umano. Nulla di più, nulla di meno. Perché non fanno parte della mia vita, anche se abbiamo condiviso lo stesso sangue. E no, non c’è nulla da risolvere, il nodo che pensate sia lì, io l’ho già sciolto.E sapete che c’era dentro? La libertà.La libertà di non dover fingere affetto.La libertà di non dovermi sentire in colpa. La libertà di scegliere chi è famiglia e chi no“.

Ha poi aggiunto: “E no, nemmeno in punto di morte sarebbe giusto riavvicinarmi. Non lo farei per ripulire la loro coscienza, né per assecondare il buon senso di una società che vive le relazioni in modo diverso da come le ho vissute io. Perché io, in quel momento, starei peggio ad andare. A fingere. A mettermi da parte. A seguire “il giusto comune” solo per poter dire di aver fatto la cosa giusta secondo gli altri. E invece rimanere a casa, lucida, serena, magari brindando alla mia vita, alla mia coerenza, al mio rispetto per me stessa… quella sì, sarebbe la mia pace. Non ho bisogno di voler bene a qualcuno solo perché “si dovrebbe”. Non è mancanza di cuore. È lucidità. E a chi mi dice che ho dei conti in sospeso… Rispondo così: no, io ho chiuso il conto. E proprio per questo vivo leggera“.

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