A distanza di giorni dalla scelta, i due ex protagonisti di Uomini e Donne, Gianmarco Steri e Cristina Ferrara, si stanno conoscendo sempre più e vivendo lontano dai riflettori. I due sono sempre più uniti ed affiatati, molto complici, e la loro storia sembrerebbe procedere a gonfie vele. Alcune indiscrezioni rivelano che i due starebbero facendo proprio sul serio a tal punto da aver pensato di aprire un salone di bellezza insieme.
Di recente, Gianmarco e Cristina hanno rilasciato un’intervista al magazine del dating show di Canale Cinque dove hanno raccontato come stanno procedendo le prime settimane insieme.
Uomini e Donne, la rivelazione di Cristina su Gianmarco
Nel corso dell’intervista, i due ex protagonisti del trono classico hanno innanzitutto ricordato i primi momenti subito dopo la scelta senza telecamere: “Per me è stato un misto tra imbarazzo e stare insieme a lei. Molto diverso rispetto a prima, una sensazione bella con una puntina di disagio… ma un disagio molto bello! lo mi sono sentita come se avessi 14 anni, come le prime volte quando esci con il tuo fidanzatino. Anche perché ci siamo incontrati direttamente in camera! Da un contesto ci siamo trovati catapultati in un altro completamente diverso.Però è stato molto bello e naturale, abbiamo mangiato una pizza in terrazza e abbiamo parlato, parlato e parlato… è stato coinvolgente“.
L’ex tronista ha poi rivelato di aver scoperto di essere realmente interessato a Cristina con il passare del tempo: “A me all’inizio non piaceva davvero Cristina, sicuramente mi intrigava, ma la vedevo troppo distaccata. Poi quando mi ha letto una sua lettera personale… lì mi sono sentito davvero colpito e ho conosciuto il suo valore, ho fatto uno scatto in avanti“. Anche l’ex corteggiatrice ha ammesso di starlo scoprendo un po’ alla volta: “Io lo sto capendo proprio ora, in questi giorni in cui stiamo sempre insieme. Forse è bello anche così, poter scoprire tutto quello che non era emerso. Prima è stato più un susseguirsi di alti e bassi. Poi Gianmarco è così, anche durante il percorso non mi ha mai dato delle dimostrazioni chiare e io a volte non capivo dove stava andando a parare“.