A distanza di anni dalla sua partecipazione a Uomini e Donne prima nelle vesti di corteggiatore e poi di tronista e dalla sua partecipazione al Grande Fratello Vip, nei giorni scorsi, Luca Salatino è tornato a parlare di sé, della sua vita e della sua rinascita interiore nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Comingsoon.it.
Qui l’ex gieffino ha raccontato di come, ad un certo punto, si sia reso conto di essersi perso e di aver messo al primo posto persone e situazioni e non lui. Ha così deciso di prendere in mano la situazione e di ricominciare da se stesso, intraprendendo un percorso psicologico e ponendosi degli obiettivi come quello di realizzare uno dei suoi sogni più grandi, aprire il suo ristorante Iolanda.
Uomini e Donne, Luca parla della sua esperienza nel dating show
Nel corso dell’intervista, il ragazzo, oltre a parlare della sua rinascita, ha toccato vari argomenti come la fine della sua storia d’amore con l’ex corteggiatrice Soraia Ceruti e la sua partecipazione al programma condotto da Maria De Filippi e a quello condotto da Alfonso Signorini.
A proposito di Uomini e Donne, Salatino ha così dichiarato: “Mentre me lo chiedi ho i brividi. Uomini e Donne vado sempre a vederlo ogni tanto, ma c’è stato un periodo che non riuscivo a vederlo perché sentivo la nostalgia. Con la redazione ho sempre un buon rapporto, non ho mai perso i contatti definitivamente. Per me Uomini e Donne sono ricordi ed emozioni bellissime, che faccio fatica a descrivere, non mi sono più emozionato con una ragazza come è successo lì. Io lo porto sempre nel cuore ogni giorno, veramente ogni giorno, il pensiero va lì in maniera positiva“.
Luca si è poi anche lasciato andare ad un commento sulla sua permanenza nella Casa del Grande Fratello la quale, ad un certo punto, ha deciso di abbandonare e di uscire: “Tante persone mi chiedono se mi sono pentito di essere uscito ma in quel momento ho sentito il bisogno di fare quella scelta. Sicuramente mi ha portato a guardare dentro me stesso e perché ero così fragile, questo poi ho capito che era frutto anche di una dipendenza affettiva. È andata come doveva, perché mi ha portato a scoprire me stesso e crescere come uomo. Sicuramente oggi farei un percorso diverso perché sono una persona molto più strutturata. Quindi… se mi chiamano io mi ci butto (ride ndr.). Se mi richiamassero, mi piacerebbe rifarlo con l’esperienza che ho ad oggi“.