C’è qualcosa di catartico e liberatorio nel lasciarsi andare di fronte a una grande storia. Se siete spettatori che non temono l’intensità emotiva, ma anzi la ricercano, allora siete nel posto giusto. Abbiamo selezionato i più potenti tra i film strappalacrime, quelle pellicole capaci di superare la semplice tristezza per toccare le corde più profonde della nostra umanità. Preparatevi a piangere, ma soprattutto a riflettere.
5 Film Strappalacrime da vedere almeno una volta nella vita
Questa classifica è stata stilata con la massima cura e con criteri ben precisi, per assicurarvi una lista non scontata ma autorevole. Abbiamo valutato l’impatto emotivo duraturo, la qualità della scrittura (che rende i personaggi reali e tridimensionali) e, naturalmente, le performance attoriali, che trasformano la sceneggiatura in un’esperienza viscerale. Questi non sono solo film commuoventi ma vere e proprie lezioni di vita in celluloide. Dalle storie d’amore eterne ai drammi familiari e alle tragedie storiche, la nostra selezione di film emozionanti vi guiderà attraverso cinque opere che meritano di essere viste, riviste e ricordate.
5. Hachiko – Il tuo migliore amico

Basato su una storia vera che ha commosso il mondo intero, questo film segue il profondo e indissolubile legame tra un professore universitario, Parker Wilson, e un cucciolo di Akita, Hachiko. Il cane sviluppa una routine quotidiana incredibile: accompagna il padrone alla stazione ogni mattina e lo aspetta puntualmente al suo ritorno, in un rito che diventa il cuore pulsante della loro vita. È un inno alla fedeltà e all’amore incondizionato, raccontato con una delicatezza disarmante. La semplicità della narrazione di Hallström è la sua forza maggiore. Il film si concentra sulle piccole abitudini, sulle espressioni silenziose, trasformando un dramma in un’ode pura alla lealtà animale. È un capolavoro che trascende il “film sui cani” per diventare una riflessione universale sul lutto e sul potere dei legami che non si spezzano. Merita la classifica per la sua capacità unica di farci provare tenerezza e dolore con pochissime parole.
- Anno: 2009
- Regista: Lasse Hallström
- Protagonisti: Richard Gere, Joan Allen, Cary-Hiroyuki Tagawa
- L’Angolo Critico: Il montaggio, cadenzato sui ritmi della quotidianità e spesso privo di dialoghi, amplifica il dramma. La musica di Jan A.P. Kaczmarek è un elemento essenziale, innalzando le sequenze di attesa del cane a momenti di sublime malinconia. La scelta di Gere è stata cruciale, donando al personaggio di Parker una pacatezza che rende il contrasto con la devastazione emotiva finale ancora più forte.
- Se ti è piaciuto, guarda anche: Io & Marley (simili temi di legame vita/morte con un animale) e Big Fish – Le Storie di una Vita Incredibile (per il tocco favolistico e il forte impatto emotivo sui legami familiari).
- Dove vederlo: Disponibile su piattaforme come Amazon Prime Video o Apple TV+.
4. La Vita è Bella

Ambientato nell’Italia pre-bellica, il film narra la storia di Guido, un uomo ebreo dalla gioia di vivere contagiosa, che conquista la sua amata Dora e costruisce una famiglia. Quando la guerra li travolge e vengono internati in un campo di concentramento, Guido compie l’atto d’amore più grande: trasforma l’atrocità in un grande gioco agli occhi del figlioletto Giosuè, inventando regole, sfide e premi per proteggerlo dall’orrore. È una storia che miscela magistralmente umorismo e tragedia. Questo film è un’opera di incredibile coraggio e sensibilità. Roberto Benigni ha saputo affrontare il tema della Shoah con un filtro unico, quello della fantasia e dell’amore paterno, creando un contrasto potente tra la crudeltà storica e l’innocenza protetta. Non è solo un film strappalacrime per la sua drammaticità, ma per il suo messaggio universale: anche nell’oscurità più totale, l’amore e la speranza possono sopravvivere. Un capolavoro italiano da riscoprire.
- Anno: 1997
- Regista: Roberto Benigni
- Protagonisti: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Giorgio Cantarini
- L’Angolo Critico: Il film è una vera e propria lezione di scrittura e regia sul tono. Passare dalla commedia farsesca del primo tempo all’angoscia del secondo è una transizione gestita con equilibrio perfetto. L’interpretazione di Benigni, premiata con l’Oscar, è il cuore pulsante del film, capace di trasmettere sia la leggerezza che il sacrificio più grande.
- Se ti è piaciuto, guarda anche: Jojo Rabbit (simile mix di guerra, dramma e umorismo surreale) o Schindler’s List (per l’approfondimento storico, sebbene con un tono radicalmente diverso).
- Dove vederlo: Spesso disponibile in noleggio su piattaforme digitali o in streaming su RaiPlay per periodi limitati.
3. Forrest Gump

Il film ci porta nel viaggio straordinario di Forrest Gump, un uomo con un quoziente intellettivo sotto la media, che si ritrova a essere involontario protagonista di alcuni degli eventi più significativi della storia americana (dal Vietnam allo scandalo Watergate). La sua vita è scandita dalla ricerca costante dell’amore di Jenny e dalla sua incrollabile onestà. Attraverso i suoi occhi ingenui, assistiamo a decenni di cambiamenti sociali e politici, sempre guidati dalla sua filosofia semplice e dal suo cuore puro. Definito spesso come la “favola moderna dell’America”, Forrest Gump non fa piangere per una singola tragedia, ma per l’accumulo di una vita intera di gioie e dolori, perdite e riscoperte. È la storia di un’anima gentile che si scontra con la durezza del mondo. La sua innocenza è il grimaldello che apre le porte dell’emozione, rendendolo un film commovente per eccellenza. Ha vinto ben 6 Oscar e il suo impatto culturale è indiscutibile.
- Anno: 1994
- Regista: Robert Zemeckis
- Protagonisti: Tom Hanks, Robin Wright, Gary Sinise, Mykelti Williamson
- L’Angolo Critico: L’uso degli effetti speciali, all’epoca rivoluzionario, integrava il personaggio di Forrest nelle vere riprese storiche, conferendo un senso di epicità e realismo magico. La sceneggiatura è un gioiello di frasi iconiche, mentre la colonna sonora è una perfetta capsula del tempo che aumenta esponenzialmente la nostalgia e l’emozione di ogni scena.
- Se ti è piaciuto, guarda anche: Il Miglio Verde (per l’interpretazione di Tom Hanks in un ruolo commovente e surreale) e The Curious Case of Benjamin Button (per il tono narrativo epico e l’uso del tempo come elemento drammatico).
- Dove vederlo: Generalmente disponibile su Netflix o Disney+.
2. Eternal Sunshine of the Spotless Mind (Se Mi Lasci Ti Cancello)

Joel, dopo una rottura dolorosa, scopre che la sua ex fidanzata, Clementine, ha subito una procedura sperimentale per cancellare dalla memoria tutti i ricordi della loro relazione. Ferito e disperato, decide di fare lo stesso. Il film ci porta all’interno della sua mente mentre i ricordi vengono gradualmente cancellati, costringendolo a rivivere i momenti più intensi e contrastanti del loro amore. È un viaggio surreale e non lineare nell’intimità del cuore e del cervello. Questo non è il classico dramma, ma un’opera d’arte cerebrale che fa piangere non per un addio, ma per la paura di dimenticare ciò che eravamo. È un’esplorazione brillante del perché scegliamo di amare, anche quando sappiamo che ci farà male. Il film si guadagna il secondo posto perché è un film emozionante che fa male intellettualmente prima che emotivamente. È un testamento agrodolce all’impossibilità di cancellare le persone che ci hanno plasmato.
- Anno: 2004
- Regista: Michel Gondry
- Protagonisti: Jim Carrey, Kate Winslet, Kirsten Dunst, Mark Ruffalo
- L’Angolo Critico: La sceneggiatura di Charlie Kaufman è un capolavoro di struttura non convenzionale, che rispecchia il caos della mente umana. Gondry usa la macchina da presa in modo anarchico e inventivo (spesso con trucchi artigianali), creando un’estetica che si fonde perfettamente con l’idea del ricordo che si dissolve. Carrey e Winslet offrono le performance più misurate e toccanti delle loro carriere.
- Se ti è piaciuto, guarda anche: Donnie Darko (per l’approccio surreale a temi profondi) e Being John Malkovich (per l’altra geniale sceneggiatura di Charlie Kaufman).
- Dove vederlo: Spesso disponibile su NOW TV o tramite noleggio sui principali store digitali.
1. Le Ali della Libertà (The Shawshank Redemption)

Andy Dufresne, un banchiere ingiustamente condannato per l’omicidio della moglie e del suo amante, viene spedito nel durissimo carcere di Shawshank. Lì, attraverso due decenni di reclusione, sviluppa un’amicizia improbabile con il detenuto Red e impara a sopravvivere grazie all’intelligenza, alla dignità e, soprattutto, alla speranza. La sua è una storia di resistenza, di integrità morale e di un’incrollabile fiducia nella libertà, anche quando tutto sembra perduto. Sebbene non sia un film basato su un lutto romantico, Le Ali della Libertà è il re incontrastato dei film strappalacrime per la sua capacità di generare una commozione pura e inaspettata. Si piange per la resilienza del suo protagonista, per la bellezza dell’amicizia che sboccia nell’oscurità e, infine, per il trionfo della speranza sulla disperazione. È costantemente al primo posto nelle classifiche IMDb, non a caso: è un’esperienza cinematografica totalizzante che ti lascia con un nodo in gola e un inno al futuro nel cuore.
- Anno: 1994
- Regista: Frank Darabont
- Protagonisti: Tim Robbins, Morgan Freeman, Bob Gunton, William Sadler
- L’Angolo Critico: Il film è basato su un racconto di Stephen King, ma Darabont ne cattura l’essenza con maestria. La voce narrante di Morgan Freeman (Red) è ipnotica, trasformando la storia in una ballata epica. La fotografia grigia e claustrofobica dei primi atti contrasta potentemente con le scene finali, che sono pura luce e libertà. È un esempio perfetto di come l’ottimismo possa essere drammaticamente potente.
- Se ti è piaciuto, guarda anche: Il Miglio Verde (altra trasposizione King/Darabont con temi di giustizia e umanità) e A Proposito di Schmidt (per un dramma incentrato sulla riscoperta di sé nella maturità).
- Dove vederlo: Spesso disponibile su HBO Max (o la sua controparte europea) o in noleggio.
Questi 5 film non sono semplici titoli, ma veri e propri viaggi emotivi che meritano un posto speciale nella cineteca di ogni appassionato. Riscoprire il potere delle lacrime davanti allo schermo non è debolezza, ma la prova che il cinema, quando è grande, sa toccare l’universale attraverso il particolare. Se cercavate un dramma potente, ora sapete da dove cominciare.