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5 franchise horror iconici e spaventosi come Final Destination

5 franchise horror iconici e spaventosi come Final Destination
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In attesa di Final Destination: Bloodlines, in uscita il 15 maggio, ecco 5 saghe horror che, dopo tanti anni, continuano ad avere un grandioso successo.


I film horror sono tra le fonti di intrattenimento più potenti e amate dal pubblico di tutto il mondo. Per questo, negli anni, il filone si è trasformato in una prolifica miniera d’oro, sfornando franchise che non solo spaventano, ma lasciano un impatto duraturo sulle generazioni. Impossibile non citare Final Destination. La saga, cominciata nel 2000, celebra quest’anno il 25esimo anniversario e lo fa in grande stile: con l’uscita di Final Destination: Bloodlines, sesto film della serie, in sala dal 15 maggio.

Nel corso degli anni, alcune saghe da brivido hanno plasmato il genere, introducendo nuovi villain, trame e tropi diventati iconici. Dallo slasher al soprannaturale, dallo psicologico al grottesco, ecco 5 franchise horror che hanno giocato con le nostre paure più profonde e si sono guadagnati un posto speciale nella cultura pop.

Scream

Chi non conosce Ghostface? Scream, franchise ideato da Wes Craven nel 1996, ha attraversato generazioni e continua a riscuotere un enorme successo. Il settimo film è atteso per il 2026 e vedrà tornare in scena l’eroina della saga: Sydney Prescott, alias Neve Campbell. La mitica saga slasher, combinando elementi horror classici con un approccio autocritico, ha dato nuova linfa al genere e sparigliato le carte regalando al killer una nuova identità in ogni film. Le parole chiave sono suspance e sorpresa, condite da sanguinari omicidi che si consumano uno dopo l’altro in quel di Woodsboro. Il franchise si è esteso anche ad altri media, come videogiochi e documentari. Ha saputo reinventarsi più volte e tenere il passo con l’evoluzione del genere, sfidandolo e prendendone in giro cliché. Chissà se anche nel prossimo capitolo ascolteremo i protagonisti discutere delle regole della narrazione horror mentre vengono fatti a pezzi dall’efferato assassino…

5 franchise horror iconici e spaventosi come Final Destination

X: A Sexy Horror Story

Passiamo alla trilogia più audace degli ultimi anni, tanto da ritagliarsi un posto tra i franchise horror che hanno lasciato il segno. X, lanciato nel 2022, nei tre film combina il genere slasher con un’analisi approfondita delle debolezze umane e sul desiderio. Si comincia con A Sexy Horror Story, ambientato nel Texas degli Anni Settanta. Una troupe affitta una fattoria per girare un film per adulti, ma la coppia di anziani proprietari nasconde oscuri segreti. Il prequel, Pearl, esplora la giovinezza dell’assassina del film originale e, infine, MaXXXine segue l’unica sopravvissuta al massacro nella fattoria (Maxine Minx, appunto), nella Los Angeles del 1985. Il volto del franchise è la carismatica Mia Goth. Il punto di forza della trilogia è il suo approccio stilistico, a metà tra omaggio al passato e coraggiosa innovazione, che ha portato il materiale in una direzione non convenzionale. X ha dimostrato che è ancora possibile fare horror senza sacrificare la profondità narrativa.

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La Casa

Nato negli Anni Ottanta come una produzione a basso budget, La Casa è uno dei più influenti franchise del genere, noto per il suo humour nero e i momenti splatter. Nel film del 1981, diretto da Sam Raimi, un gruppo di giovani che va in una baita isolata nel bosco per trascorrere un fine settimana spensierato, ma finisce per risvegliare una forza maligna. Bruce Campbell, interprete di Ash Williams, è anche il produttore dell’intera saga, che ha avuto due sequel, un remake, una serie tv e un quinto capitolo uscito nel 2023, diretto da Lee Cronin. Il gore, folle e sanguinario, è il marchio di fabbrica di Evil Dead, ma il grande elemento distintivo della serie è la capacità di reinventarsi, abbracciando l’assurdo con intelligenza e stile.

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Halloween

Passiamo a Halloween, uno dei pilastri dei film slasher e horror. Nel 1978, John Carpenter presentò al mondo Michael Myers (Nick Castle), un assassino mascherato che torna nella sua città natale, Haddonfield, per mietere vittime nella notte delle streghe. Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) è la pioniera delle cosiddette ‘final girls’, che ha continuato a scampare all’implacabile assassino fino al 2022, anno di Halloween Ends. Nato come film indipendente, Halloween è diventato uno dei più grandi successi della storia dell’horror: sequel, remake e reboot hanno esplorato diverse linee temporali, ma non tutti questi sforzi sono stati ben accolti. La recente trilogia di David Gordon Green ha riportato in vita il franchise, sbancando il box office e consolidando Michael Myers come icona pop.

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Venerdì 13

Restiamo in tema di serial killer: Venerdì 13 ha introdotto uno dei più grandi ‘cattivi’ di tutti i tempi, emblematico del genere, ovvero Jason Voorhees (Ari Lehman). Da bambino è presumibilmente annegato nel lago di Camp Crystal Lake, a causa della negligenza degli animatori, e nel film originale del 1980 è sua madre a cercare vendetta. Dal secondo film in poi, Jason indossa l’inconfondibile maschera e assume a tutti gli effetti il ruolo dell’assassino. Ben 12 film hanno esplorato il personaggio in vari modi, da una resurrezione soprannaturale, a un viaggio nello spazio fino a un crossover con il famoso Freddy Krueger di Nightmare – Dal profondo della notte. Attualmente, è in fase di sviluppo una serie prequel, a conferma del travolgente plauso che il franchise continua a riscuotere. Venerdì 13 è sempre riuscito ad affascinare per la sua violenza esagerata, l’atmosfera kitsch e le immancabili morti creative. La sua estetica, non a caso, ha influenzato innumerevoli produzioni successive, tra cui il già citato Final Destination.

5 franchise horror iconici e spaventosi come Final Destination

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