A distanza di anni dalla sua partecipazione a Uomini e Donne prima nelle vesti di corteggiatore e poi di tronista e dalla sua partecipazione al Grande Fratello Vip, nei giorni scorsi, Luca Salatino è tornato a parlare di sé, della sua vita e della sua rinascita interiore nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Comingsoon.it.
Qui l’ex gieffino ha raccontato di come, ad un certo punto, si sia reso conto di essersi perso e di aver messo al primo posto persone e situazioni e non lui. Ha così deciso di prendere in mano la situazione e di ricominciare da se stesso, intraprendendo un percorso psicologico e ponendosi degli obiettivi come quello di realizzare uno dei suoi sogni più grandi, aprire il suo ristorante Iolanda.
Uomini e Donne, Luca Salatino parla della sua rinascita interiore
Ecco che cosa ha dichiarato a tal proposito nel corso dell’intervista: “Superata la soglia dei 30 anni c’è un po’ quella “crisi di mezza età” che capita a tanti ragazzi, e ho deciso di capire bene me stesso. Ho iniziato un percorso psicologico da più di un anno e mezzo e questo mi ha aiutato molto a conoscere Luca. Prima ero molto fragile, anche quando ho fatto l’esperienza del Grande Fratello sono subentrare tante fratture e fragilità che non sapevo di avere. Ho deciso di capire me stesso, dedicare del tempo a me stesso e mettere Luca come priorità nel bene e nel male, ma non è sempre facile. Sono una persona molto più strutturata, sono molto più uomo e questo percorso mi ha fatto prendere la decisione di aprire il mio ristorante. Ho passato un periodo nel quale dovevo capire le priorità. Mi stavo perdendo dietro a cose effimere, come il social che è bello ma sotto devi avere una base solida. Da qui ho deciso di aprire il mio ristorante a Roma, sapevo che era un percorso che mi avrebbe portato a maturare e da ragazzo a diventare uomo. Hai a che fare tanti giorni con tante dinamiche e problematiche, prima mi disperavo e ora capisco che l’importante è capire trovare la soluzione, che esiste un equilibrio tra male e bene… Ovviamente si spera che sia più bene che male (ride ndr.)“.