Il fascino della distopia risiede nella sua capacità di farci guardare il presente attraverso lo specchio deformante di un futuro indesiderabile. Non sono semplici storie di fantascienza; sono moniti, critiche sociali e, spesso, terrificanti proiezioni di dove potremmo finire. Se amate le narrazioni complesse, le atmosfere opprimenti e i personaggi costretti a lottare per la libertà e l’umanità, queste sono le serie TV distopiche che fanno per voi.
6 Serie TV Distopiche da vedere almeno una volta nella vita
Abbiamo selezionato queste 6 gemme basandoci su criteri rigorosi: la rilevanza tematica (quanto è attuale la critica sociale?), la profondità del world-building (quanto è credibile e stratificato il futuro immaginato?) e, naturalmente, l’impatto emotivo. Queste serie TV distopia non si limitano a mostrarci mondi in rovina; ci costringono a interrogarci sui meccanismi di potere, sulla tecnologia e sulla natura umana.
Preparatevi a un viaggio intenso attraverso regimi totalitari, progressi tecnologici che si sono ritorti contro l’uomo e lotte per l’identità. Ecco la nostra classifica delle 6 serie TV distopiche che vi lasceranno con un amaro e necessario senso di riflessione.
6. Snowpiercer

In un futuro in cui il mondo è diventato una landa ghiacciata e inospitale, gli ultimi sopravvissuti dell’umanità vivono su un treno in perpetuo movimento, il Snowpiercer. A bordo vige una rigida gerarchia di classe: i ricchi e privilegiati vivono nei vagoni anteriori, mentre i poveri sono ammassati in condizioni disumane nella coda. La serie esplora la crescente tensione che sfocia in una rivoluzione brutale, mentre i passeggeri della coda cercano di rovesciare il sistema.
Tratta dal film e dalla graphic novel, questa serie merita la classifica per aver trasformato la metafora del treno in una critica sociale pungente e claustrofobica. Il mondo in miniatura del Snowpiercer è un microcosmo della nostra stessa società, dove la disuguaglianza economica e la lotta di classe vengono portate alle estreme conseguenze. L’azione serrata e le dinamiche politiche interne rendono questa serie TV distopica incredibilmente avvincente.
- Periodo di Uscita: 2020-2024 (ultima stagione in arrivo)
- Showrunner/Creatore: Graeme Manson (basato sul film di Bong Joon-ho)
- Stagioni ed Episodi: 4 stagioni, circa 40 episodi totali
- Protagonisti: Jennifer Connelly, Daveed Diggs, Alison Wright, Sean Bean
- L’Angolo Critico: Il design del treno, con i suoi vagoni che riflettono in modo estremo la ricchezza e la miseria, è un elemento visivo geniale. La serie eccelle nel mostrare come un sistema rigido corrompa sia i governanti che i ribelli, mettendo in discussione la moralità di ogni fazione in gioco.
- Se ti è piaciuta, guarda anche: Raised by Wolves (per un’altra storia di sopravvivenza in un ambiente post-apocalittico) e Alice in Borderland (per la tensione costante in un gioco mortale).
- Dove vederla: Disponibile su Netflix.
5. Silo

In un futuro indefinito, migliaia di persone vivono in un gigantesco silo sotterraneo, obbedendo a regole severe imposte da una comunità che sostiene di proteggerli dall’aria tossica del mondo esterno. L’unica finestra sul mondo è uno schermo che mostra una vista desolata. Quando la protagonista, l’ingegnere Juliette, inizia a indagare sulla misteriosa morte di un suo caro, scopre che le verità che le sono state raccontate sulla storia del Silo e sul mondo di fuori potrebbero essere tutte menzogne.
Silo è una serie TV distopica che utilizza la claustrofobia e il mistero per creare una tensione palpabile. Il suo posizionamento in classifica è dovuto alla maestria con cui gestisce la suspense e il concetto di conoscenza soppressa. La serie è una potente allegoria sui segreti governativi, la censura e l’importanza di interrogare l’autorità, tenendo lo spettatore costantemente sul filo del rasoio.
- Periodo di Uscita: 2023-In corso
- Showrunner/Creatore: Graham Yost (basato sui romanzi di Hugh Howey)
- Stagioni ed Episodi: 2 stagioni (la seconda in produzione), circa 20 episodi previsti
- Protagonisti: Rebecca Ferguson, Common, Harriet Walter, David Oyelowo
- L’Angolo Critico: Il world-building interno al silo, con le sue scale infinite e i meccanismi sociali dettagliati, è eccellente. La performance di Rebecca Ferguson è centrale, incarnando perfettamente la curiosità e la determinazione che spingono contro un’oppressione istituzionalizzata. Un must per gli amanti del thriller.
- Se ti è piaciuta, guarda anche: Severance (per il senso di mistero aziendale e l’ambiente di lavoro claustrofobico) e Lost (per l’uso del mistero come motore narrativo).
- Dove vederla: Esclusiva Apple TV+.
4. Black Mirror

Ogni episodio di questa serie antologica presenta una storia a sé stante, esplorando un futuro prossimo in cui l’innovazione tecnologica ha portato a conseguenze inattese, spesso orribili e destabilizzanti, per la società e l’individuo. La serie spazia da realtà virtuali iper-realistiche a sistemi di valutazione sociale digitali, mostrando il lato oscuro della nostra dipendenza dalla tecnologia.
Sebbene non sia una singola narrazione, Black Mirror è la quintessenza delle serie TV distopia per la sua capacità di farci percepire il futuro distopico come imminente e plausibile. Il suo impatto culturale è stato enorme, con espressioni come “un episodio di Black Mirror” entrate nel linguaggio comune. Merita l’alto piazzamento perché è una critica feroce, intelligente e spesso profetica sulla direzione che sta prendendo l’umanità con i suoi gadget.
- Periodo di Uscita: 2011-In corso
- Showrunner/Creatore: Charlie Brooker
- Stagioni ed Episodi: 6 stagioni, 27 episodi totali
- Protagonisti: (Cast variabile per episodio)
- L’Angolo Critico: Il genio sta nella sua format antologico, che permette di esplorare un tema diverso e profondo in ogni puntata. La scrittura di Brooker è sempre chirurgica, spingendo al limite le ipotesi scientifiche o sociali per rivelare il marcio che si nasconde sotto la superficie. Un punto di riferimento per la fantascienza sociale.
- Se ti è piaciuta, guarda anche: Electric Dreams (altra antologia Sci-Fi basata sui racconti di Philip K. Dick) e Inside No. 9 (per la narrazione autoconclusiva e il tono cupo).
- Dove vederla: Disponibile su Netflix.
3. Westworld

Ambientata in un lussuoso parco a tema futuristico popolato da androidi indistinguibili dagli umani (“Ospiti”), la serie esplora un mondo dove i ricchi visitatori possono vivere le loro fantasie più estreme senza conseguenze. Tuttavia, gli androidi iniziano gradualmente a sviluppare una coscienza, ribellandosi ai loro creatori e mettendo in discussione la natura stessa della realtà, della libertà e dell’esistenza umana. Il conflitto si estende rapidamente oltre i confini del parco.
Westworld è una serie TV distopica di altissimo livello che mescola filosofia, thriller e fantascienza. È un capolavoro per la sua narrazione non lineare e il suo world-building intricato, che pone domande fondamentali: cosa significa essere umani? Il suo posizionamento è giustificato dalla profondità intellettuale e dalla qualità cinematografica che ha portato sul piccolo schermo, influenzando l’estetica e la complessità narrativa delle produzioni successive.
- Periodo di Uscita: 2016-2022
- Showrunner/Creatore: Jonathan Nolan e Lisa Joy
- Stagioni ed Episodi: 4 stagioni, 36 episodi totali
- Protagonisti: Evan Rachel Wood, Thandiwe Newton, Jeffrey Wright, Ed Harris
- L’Angolo Critico: Il design di produzione è sontuoso, ma la vera forza è la sceneggiatura a strati che richiede attenzione. Il tema dell’identità e della memoria è centrale, con colpi di scena che ridefiniscono continuamente chi è il buono e chi è il cattivo. La serie è un’esperienza visiva e intellettuale complessa.
- Se ti è piaciuta, guarda anche: Altered Carbon (per la Sci-Fi futuristica con l’elemento di cambio di corpo) e Devs (per i temi di determinismo e tecnologia avanzata).
- Dove vederla: Interamente disponibile su HBO Max.
2. The Handmaid’s Tale (Il Racconto dell’Ancella)

In un futuro prossimo, in seguito a disastri ambientali e un drastico calo della fertilità, gli Stati Uniti sono stati rovesciati da un regime teocratico e totalitario chiamato Repubblica di Gilead. Le donne fertili, chiamate “Ancelle”, vengono assegnate alle famiglie d’élite per la riproduzione forzata. La serie segue June, un’Ancella che cerca disperatamente di ritrovare la figlia perduta e di lottare per la libertà in un mondo dove non ha più diritti né nome.
Tratta dal classico letterario di Margaret Atwood, questa è forse la serie TV distopica più politicamente e socialmente rilevante del decennio. È un’opera angosciante e visivamente potente che parla di controllo sui corpi, diritti civili e resistenza. La serie non è solo distopia; è un monito straziante che, grazie alla performance magistrale di Elisabeth Moss, si merita il secondo posto per la sua intensità drammatica e la sua cruda attualità.
- Periodo di Uscita: 2017-In corso
- Showrunner/Creatore: Bruce Miller (basato sul romanzo)
- Stagioni ed Episodi: 6 stagioni previste (la sesta sarà l’ultima), circa 60 episodi totali
- Protagonisti: Elisabeth Moss, Yvonne Strahovski, Joseph Fiennes, Alexis Bledel
- L’Angolo Critico: La fotografia utilizza colori saturi e contrastanti – il rosso vivo delle Ancelle contro il blu scuro delle Mogli – per enfatizzare l’oppressione. La narrazione, spesso interiore, permette di sentire l’angoscia di June. È un esempio lampante di come la distopia possa affrontare i temi più urgenti dei nostri giorni.
- Se ti è piaciuta, guarda anche: Years and Years (simile progressione lenta verso il disastro sociale) e The Man in the High Castle (altro dramma su un regime totalitario in un’America alternativa).
- Dove vederla: Disponibile su Prime Video e TIMvision.
1. Utopia (UK)

Un gruppo di sconosciuti si ritrova unito dopo essere entrato in possesso di un manoscritto a fumetti, The Utopia Experiments, che si dice contenga i segreti di una catastrofe globale imminente. Mentre cercano di decifrare il fumetto, vengono inseguiti da una misteriosa e implacabile organizzazione conosciuta come “The Network”, disposta a tutto pur di recuperare il manoscritto e portare a termine il suo piano per l’umanità.
La versione originale britannica di Utopia si guadagna il primo posto per la sua originalità radicale e il suo stile visivo inconfondibile. È una serie TV distopica unica che non si basa sulla tecnologia, ma sulla cospirazione e la filosofia del sacrificio per il bene comune. La sua audacia, il suo umorismo nero e la sua trama incredibilmente cinica e labirintica l’hanno resa un vero e proprio cult che ha influenzato molte serie successive. È la distopia che ti fa dubitare di tutto.
- Periodo di Uscita: 2013-2014
- Showrunner/Creatore: Dennis Kelly
- Stagioni ed Episodi: 2 stagioni, 12 episodi totali
- Protagonisti: Fiona O’Shaughnessy, Alexandra Roach, Nathan Stewart-Jarrett, Adeel Akhtar
- L’Angolo Critico: Il tratto distintivo è la fotografia e il color grading saturo, quasi allucinato, che contrasta con la violenza cruda e inaspettata. La sceneggiatura è un meccanismo di precisione che esplora il paradosso morale: è giusto compiere un male minore per salvare il mondo? Una gemma purtroppo breve.
- Se ti è piaciuta, guarda anche: Dirk Gently’s Holistic Detective Agency (per la stravaganza e la cospirazione) e Mr. Robot (per la trama complessa basata sulla cospirazione globale).
- Dove vederla: Difficile da trovare in streaming legale in Italia (a Ottobre 2025); spesso disponibile tramite piattaforme di noleggio digitale o canali TV specializzati.
Queste 6 serie dimostrano che la distopia è molto più di un genere; è uno strumento critico indispensabile per analizzare i pericoli del presente. Da regimi religiosi oppressivi a futuri dominati dalla tecnologia e dalla disuguaglianza di classe, ogni titolo offre una prospettiva amara e necessaria sulla condizione umana. Se cercavate un viaggio intellettuale, queste serie TV distopiche sono la risposta.

